Gli esplosimetri sono dei dispositivi elettronici che indicano la concentrazione di uno o più gas in un ambiente; sono impiegati principalmente per rilevare e localizzare fughe di gas combustibile.

Fa parte della più ampia categoria dei rivelatori di gas. Generalmente viene progettato come rivelatore od indicatore, piuttosto che come strumento di misura, essendo solitamente impiegato per testare zone non ben delimitate dove la misura di precisione ha senso se eseguita su un determinato campione di gas.
Il termine deriva dall'inglese "explosimeter" con evidente riferimento a quei gas, come il metano, che divengono esplosivi in determinate concentrazioni.


Esistono varie tipologie di esplosimetri: possono essere portatili, a tracolla o tascabili, oppure a parete con allarme sonoro ed eventuale telecomando.

I più co

 

muni esplosimetri vengono usati come rivelatori di metano o di altri gas potenzialmente esplosivi o infiammabili al fine di prevenire info

rtuni in vari ambienti con insufficiente ricambio d'aria oppure per localizzare dispersioni da gasdotti.

Gli strumenti idonei a rivelare altri gas sono più genericamente detti rivelatori di gas. In ogni caso appare ovvio che un esplosimetro deve garantire che non innescherà l’accensione dell’atmosfera in cui è immerso.
A parte alcuni modelli a laser, tutti gli esplosimetri hanno un ingresso e un’uscita del gas, che viene movimentato da un piccolo compressore interno.