Il moschettone nacque intorno al 1800 per poter chiudere in maniera rapida la bandoliera dei fucili (appunto i moschetti, da cui deriva il nome). Successivamente, venne utilizzato in agricoltura, in oreficeria, nonché dai pompieri; fu probabilmente dai pompieri che l'utilizzo dei moschettoni si estese all'alpinismo ed ai lavori in quota.

Le maggiori innovazioni avvennero dopo la fine della seconda guerra mondiale con stuidi sui carichi di rottura e l'utilizzo di lega leggera (essenzialmente ergal di derivazione aeronautica).

Da allora non vi furono grosse innovazioni nei materiali, mentre vi furono ancora notevoli sviluppi nella forma (moschettoni a leva curva, "a pancia", etc.) ed in alcuni dettagli (leva a chiusura automatica a scatto).

 

Specifiche tecniche

I moschettoni per arrampicata e alpinismo, così come quelli per uso professionale, sono considerati dispositivi di protezione individuale e sono certificati secondo le norme del CE (norma EN 12275), inoltre, possono fregiarsi anche di una certificazione UIAA: quest'ultima prevede, in alcuni casi, carichi di rottura leggermente maggiori (ponendo dunque vincoli maggiormente restrittivi alle case produttrici). Resta inteso che, per il fabbricante, la marchiatura

CE (nome EN) è obbligatoria, mentre quella UIAA è del tutto facoltativa.

Secondo la norma UIAA 121, il carico di rottura longitudinale (cioè nella stessa direzione del lato lungo del moschettone) a leva chiusa può variare tra 18 e 25 kN, quello in direzione trasversale tra 7 e 10 kN, e quello longitudinale a leva aperta tra 5 e 7 kN a seconda della tipologia di moschettone.[4][5] Vi sono comunque moschettoni con carichi di rottura diversificati, secondo le esigenze.

Vari tipi

I moschettoni si possono dividere in due gruppi: senza ghiera e con ghiera.

La ghiera può essere a vite oppure con chiusura a scatto, comandata da una molla; questo sistema serve, una volta chiuso, ad impedire un'apertura accidentale della leva del moschettone. Ciò risulta vantaggioso per l'auto assicurazione in sosta e per tutto l'uso professionale dei lavori in quota.

Il moschettone senza ghiera, più leggero, è preferito in quei casi in cui si è ragionevolmente sicuri che non si avrà rischio di apertura accidentale. Viene utilizzato ad esempio per appendere oggetti allo zaino o all'imbragatura.